Tra la botta e la risposta, in quel di Carnago, sono passate poche ore. Il tempo necessario a Fabrizio Taricco per mettere nero su bianco la propria replica alle critiche di Barbara Carabelli, sindaco uscente e ricandidato.
Anche in questo caso, Rete55 riporta integralmente il testo della lettera:
“Con riferimento al confronto in Agorà il mio intervento, citato dal Sindaco Sig.ra Carabelli, è stato rispettoso delle regole decise dagli organizzatori e coerente con la domanda che era stata posta.
Per quanto riguarda l’accordo di riservatezza citato, lo stesso era stato concordato da Coinger con i comuni in quel momento contrari al progetto della tariffa puntuale di bacino, al fine di evitare, come stava avvenendo, il diffondersi di notizie frammentate che tendessero a creare confusione in merito alle trattative in corso.
Coinger, non ha mai esercitato alcuna imposizione ma proprio perché è una società partecipata dai comuni in controllo analogo congiunto ha sempre operato sulla base delle indicazioni dell’assemblea dei soci, i quali a maggioranza avevano deliberato che la raccolta rifiuti si sarebbe basata sul metodo della tariffa puntuale di bacino. Questa era la scelta dell’assemblea che Coinger si è impegnato a far rispettare, unitamente allo statuto societario, nelle trattative con i comuni recedenti.
L’accordo di riservatezza era riferito alle fasi della trattativa e come tale è stato osservato.
Un amministratore pubblico, come è un sindaco, dovrebbe sentire l’obbligo di spiegare ai cittadini le motivazioni e i contenuti economici delle scelte della sua amministrazione, quando si tratta di un servizio così rilevante per la comunità come la raccolta rifiuti.
La richiesta dei cittadini di Carnago di un incontro pubblico andava proprio in quella direzione: conoscere il motivo del cambio del gestore (ad oggi ancora sconosciuto per la maggior parte delle persone).
Se qualcuno sembra non aver avuto rispetto è proprio chi ha mancato di dare le informazioni ai cittadini”.
Fabrizio Taricco
