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Cassano: Sieco, Ottaviani ai sindaci “Calmiamo le acque”

Cassano Magnago non esce da Sieco ma vuole “miglior servizio e prezzo”. Ottaviani “Ora al lavoro insieme”

“Come abbiamo spiegato ieri sera (in Consiglio Comunale), la scelta di non presenziare all’assemblea dei sindaci dipende dal fatto che a quella riunione si sarebbe dovuto votare una modifica della nostra convenzione che avrebbe messo in crisi Cassano Magnago e Cassano Magnago non si merita una cosa di questo genere”. Risentito per metodo, luogo e contenuti, risponde così il primo cittadino di Cassano Magnago, Pietro Ottaviani, all’affondo dei 6 sindaci dei comuni soci minoritari di Sieco, riuniti il 22 aprile nella sede (della Servizi Intercomunali Ecologici) di via Bonicalza in una conferenza stampa, “a cui tra l’altro”, sottolinea Ottaviani, “sono stati invitati solo alcuni consiglieri dell’opposizione”. Obiettivo dell’incontro, ottenere chiarimenti sulle intenzioni future dell’amministrazione comunale cassanese, accusata, quest’ultima, di non aver ancora rinnovato il contratto e di non aver partecipato all’ultima assemblea. “Tengo a precisare una cosa” continua il primo cittadino, “che nessuno di noi e io soprattutto, ha intenzione di uscire da Sieco”. Il passo adesso è “di calmare le acque e di ricominciare a lavorare tutti insieme”. Settimana prossima si svolgeranno degli incontri “e credo a questo punto definitivi, per chiudere il nostro contratto”, per la durata dei consueti 7 anni.

Qui conferenza stampa e accusa dei 6 sindaci Sieco

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