“Non sono solo canzonette”, ripete con sguardo acuto e ironico Monsignor Antonio Staglianò, profondo conoscitore di testi sacri, tomi filosofici, pensieri che affondano le radici nella notte dei tempi e nelle più prestigiose delle menti. Ma anche della musica leggera, del cinema di cassetta, di serie televisive e soap opera. Esperto, per così dire, di tutto ciò che intercetta e conquista l’interesse dei più giovani.
“Ci troviamo di fronte una generazione incredula – sottolinea il vescovo di Noto, qui intervistato da Matteo Inzaghi – Occorre interloquire con loro utilizzando il loro linguaggio e scoprendo il senso di ciò che, a un primo ascolto, può sembrare semplice intrattenimento. La bellezza – insiste – risiede là dove chiunque può trovare Verità“.