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Ambulanze aggredite, Garzena: “Tre casi a Varese”

Il responsabile del Numero Unico di Emergenza racconta quanto avvenuto ai soccorritori e boccia la proposta di telecamere a bordo: “Preferirei che le risorse venissero investite per avere più mezzi”. E ai volontari: “Non rischiate”

Tre equipaggi di altrettante ambulanze sono stati aggrediti, in provincia di Varese, nel solo mese di Dicembre. Lo annuncia, a Rete55, Guido Garzena, responsabile del Numero Unico di Emergenza: un impegno quotidiano e mastodontico, che implica il coordinamento di decine di migliaia di uscite di soccorso e che, a volte, si scontra con “spiacevoli imprevisti”, come il diverbio, la contestazione, il danneggiamento del mezzo o, peggio, la spinta e lo schiaffone al volontario, l’infermiere o la dottoressa.

Intervistato da Matteo Inzaghi, Garzena non crede alla forza deterrente delle telecamere montate a bordo. Ma ai suoi collaboratori dà un consiglio forte e chiaro: “Non rischiate. Nel dubbio, chiamate i carabinieri e fate retromarcia”.

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