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Molina colpito, operazione contenimento

I vertici dell’ente confermano il primo caso di coronavirus: una persona ricoverata. Intanto, l’ospedale di Circolo si afferma per i “tamponi veloci”

Il coronavirus fa paura a tutti, in particolare ai più fragili. Ecco perché i luoghi maggiormente a rischio sono i centri di cura, le cliniche e le RSA. Come Fondazione Molina, storica realtà sociosanitaria di Varese, colpita, in questo giorni, dalla micidiale influenza. 

A farne le spese, al momento, un paziente trasportato nei giorni scorsi all’ospedale di Circolo con una forte insufficienza respiratoria e risultato positivo al test del Covid-19.

L’imperativo, adesso, è contenere il più possibile l’influenza, che in un luogo come l’ente di viale Borri, con oltre 400 anziani, molti dei quali malati e non autosufficienti, potrebbe innescare una drammatica spirale.

Esigenza altrettanto importante, fornire al personale i dispositivi di sicurezza e di protezione individuale e avviare una serie di accertamenti su tutti coloro che sono entrati in contatto con il “paziente zero“.

A tal fine, ma più in generale per il territorio che gravita intorno al capoluogo, risulta incoraggiante la notizia arrivata oggi dalla Asst Sette Laghi e relativa al ruolo del Laboratorio di Microbiologia del Circolo, indicato da Regione Lombardia tra i punti autorizzati ad eseguire le analisi sui tamponi nasofaringei per verificare l’infezione da Sars-COVID 2. Tempo di risposta 6 ore circa.

 

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