Condanna a tre anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici. E’ ciò che rischia Nino Caianiello, nel caso in cui la Corte di Cassazione dovesse confermare la sentenza di Appello. Dalle motivazioni del Giudizio di Secondo Grado viene posto in risalto la “posizione di preminenza” che il cosiddetto Mullah, all’epoca, poteva vantare.
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Processo ex Maino, cosa rischia il Mullah?
Le motivazioni della sentenza d’Appello, che vede al centro dell’attenzione Nino Caianiello
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Redazione Rete55
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