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Tamponi e quarantena: viaggiare è una chimera

Il numero dei contagi continua a scendere, ma lentamente. A dirlo sono i numeri diffusi da ATS INSUBRIA durante la consueta conferenza settimanale, durante a quale si è parlato anche di vacanze: sono previste regole e controlli rigidi per il rientro

I contagi continuano a scendere in provincia di Varese e cala anche l’età dei positivi. A dirlo sono i numeri diffusi da Ats Insubria nella tradizionale conferenza settimanale.  Sotto controllo la situazione nelle scuole: “Grazie all’impegno e all’attenzione degli insegnanti” – dicono da Ats – “le aule si dimostrano luoghi sicuri e protetti”. 113 i casi di positività complessivi, monitorata la situazione in due asili nido del comasco, dove sono stati identificati due focolai.

 

Cambiano le regole per le persone che rientrano dall’estero: è necessario scaricare dal sito di Ats e compilare il modulo di segnalazione. La registrazione non implica una quarantena o un tampone. Ogni caso verrà valutato sulla base delle indicazioni fornite in merito alla tipologia di viaggio e al Paese di provenienza.

 

Complessivamente, possiamo dire che per il rientro dai Paesi europei è previsto il tampone 48 ore prima, un isolamento di cinque giorni e un tampone alla fine dell’isolamento. Per i Paese extraeuropei è sempre necessario il tampone, a cui si aggiunge un isolamento di 10 giorni (e non più di 14) seguito da tampone di verifica. 

In merito ai vaccini in azienda infine, sono tre le ipotesi al vaglio: sfruttare gli hub vaccinali già attivi, creando nuove linee dedicate; chiedere supporto alle strutture sanitarie del territorio oppure sfruttare gli spazi delle grandi aziende.

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