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Tutti i traumi portano al Circolo “super specializzato”

L’Ospedale di Varese è dal 2012 riferimento territoriale nella gestione dei feriti più gravi. In campo un’equipe multidisciplinare per 640 casi l’anno

Delle 67 mila persone che ogni anno accedono al Pronto Soccorso di Varese, 640 sono vittime di traumi maggiori. In prevalenza parliamo di incidenti stradali (più o meno la metà dei casi). Seguono le cadute accidentali. Ma nel lungo elenco figurano anche ferite d’arma da fuoco, ustioni e altre gravi lesioni che possono portare alla morte. Il motivo di un così alto numero (circa due casi al giorno), sta nella alta specializzazione del Trauma Center del Circolo, riconosciuto come tale 7 anni fa da Regione Lombardia, divenuto modello di intervento in equipe e riferimento territoriale per un’area che comprende tutto il varesotto, l’area di Legnano, quella di Como e di Lecco. Ad attendere il ferito, un’equipe di base, capitanata dall’anestesista e composta da un medico del PS, un rianimatore, un chirurgo, 2 infermieri, un operatore sociosanitario. Obiettivo primario, stabilizzare il paziente. In sostanza, salvargli la vita. Dopodiché, il team può ampliarsi agli specialisti più indicati per la presa in carico. Ascoltiamo dalla voce degli addetti ai lavori la cronologia degli interventi.

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