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Tumore al polmone, combinazione… d’attacco

Istituto di Milano e Cittadinanzattiva spiegano a Rete55 l’importanza del via libera al trattamento abbinato di chemio e immunoterapia, la cui applicazione è stata ampliata a un più elevato numero di malati

La formula è prettamente scientifica, quindi di non facile comunicazione. Ma chi soffre di tumore al polmone, o chi si trova accanto a una persona malata, sa bene cosa indicano termini come marcatore PD-L1 (e relativa percentuale), oppure pembrolizumab, base farmacologica dell’immunoterapia, la cui combinazione con la chemio, da oggi, potrà essere ampliata a una più ampia fetta di pazienti. Lo spiegano gli esperti dell’Istituto Tumori di Milano, i quali indicano a quota 7.800 i casi diagnosticati in Lombardia ogni anno, spesso in fase già avanzata e bisognosi di un intervento immediato quanto efficace.

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