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Varese non teme il calo nascite

3901 nati in provincia di Varese nel 2018. Un dato importante che attesta il Dipartimento donna e bambino della ASST SETTE LAGHI tra i migliori in Italia

L’ultimo vagito del 2018 e il primo del 2019 sono stati all’Ospedale Del Ponte di Varese. Alle 22:35 del 31 dicembre è venuto alla luce il piccolo Alessandro, mentre alle 6:57 del primo di gennaio è nato Nicolò. In totale, numeri alla mano, nel 2018, i nati nei tre punti nascita della ASST dei Sette Laghi sono stati 3901. Un dato importante che conferma quello dello scorso anno e che attesta il Dipartimento donna e bambino dell’Azienda varesina tra i più importanti in Lombardia e in Italia.

Si segnala l’aumento dei nati all’Ospedale di Cittiglio, che ha superato abbondantemente quota 500. In leggero calo, invece, i nati a Tradate, un dato che però viene giustificato dai lavori di ristrutturazione che hanno interessato il Presidio e, in particolare, proprio il reparto di Ostetricia, dove i lavori si sono conclusi da poco e dove, in queste settimane, è previsto il trasferimento nella sede completamente rinnovata.

E’ di grande soddisfazione il fatto che in un contesto nazionale in cui le nascite continuano a diminuire, i nostri Ospedali, insieme, confermano la quota di quasi 4mila nati commenta il professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASST Settelaghi. Sono molto felice, in particolare, per il dato di Cittiglio, dove, in parte, sono andate certamente a confluire le gravide che prima si recavano all’Ospedale di Angera, ma in parte sono il risultato di un bel gioco di squadra con la sede centrale del Del Ponte.

Guidare la cabina di regia è stato anche nel 2018 un impegno faticoso, ma ricco di soddisfazioni.- conclude il  Professor Fabio Ghezzi, Direttore della Rete Integrata materno-infantile. Fare davvero rete ha significato condividere le professionalità, creare percorsi unificati per la gravidanza fisiologica e facilitare il passaggio di presa in carico in caso di complicanze che devono essere centralizzata e garantire l’uniformità di procedure e strumenti adottati. Proseguiremo in questa direzione. 

 

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