Il nodo delle liste d’attesa resta scorsoio, ma a Varese un pool di associazioni e cittadini unisce le forze per tagliare il tagliabile, facendo massa critica e dando voce istituzionale a chi, da solo, rischia di essere trascurato.
Il risultato sono 6 sportelli aperti da ACLI, CGIL, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, Medicina Democratica Auser e Coordinamento per il diritto alla Salute. Tre sono a Varese, gli altri sono in fase di attivazione a Laveno Mombello, Marchirolo e Saronno. Obiettivo, mettere nero su bianco la prestazione che il cittadino esige, precisare le scadenze indicate dal medico di base e inviare il tutto, tramite posta certificata, ai dirigenti di riferimento dell’ASST. E a quanto pare la cosa funziona, visto che il 90% delle richieste così filtrate ottengono riscontro positivo.
