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Un (Alzheimer) caffè, per stare bene insieme

Prende il via al centro Figli del Lavoro di Gallarate, gestito da Auser,  l’Alzheimer Cafè, iniziativa promossa da VARESEALZHEIMER e resa possibile grazie all’impegno di un gruppo di volontari

Una cura all’isolamento sociale. Un luogo sicuro e protetto dove i malati e i loro familiari possono trovare conforto, supporto, ma anche spensieratezza.  Prende il via al centro Figli del Lavoro di Gallarate, gestito da Auser,  l’Alzheimer Cafè, iniziativa promossa da VARESEALZHEIMER e resa possibile grazie all’impegno di un gruppo di volontari. 

Intorno alla disabilità c’è una forma di ipocrisia: tutti ne parlano e si dimostrano sensibili al tema, ma non vogliono averci a che fare nella vita quotidiana – dicono gli organizzatori. Qui, invece, vogliamo essere liberi di mostrare le nostre debolezze e le nostre fragilità.

Nei fatti, l’iniziativa prevede la nascita di un vero e proprio cafè, dove incontrarsi – stare insieme e fare attività, anche grazie alla presenza di medici psicoterapeuti, capaci di offrire sostegno e supporto ai malati, ma anche ai loro familiari. E’ importante sapersi comportare – prosegue Pasello. Basta l’atteggiamento giusto per tranquillizzare un malato.

Si parte il prossimo 31 maggio. A seguire, ci si ritroverà tutti i martedì, dalle 14 alle 18. Se le richieste saranno molte, proporremo un secondo incontro a settimana, il giovedì – dicono gli organizzatori.

L’obiettivo è quello di introdurre attività specifiche, quali la pet-therapy  e la musicoterapia.

 

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