Guardiamo oggi all’ultimo particolare del paliotto dell’altare del Santuario: sant’Agostino.
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Categoria: Ammiriamo la bellezza del Santuario
La seconda formella del Paliotto in
bronzo dorato e argentato, opera di
Lodovico Pogliaghi, presenta a sinistra S. Carlo Borromeo che rende devozione alla Madonna del Monte salendo al Santuario per la via del Rosario.
Ci soffermiamo sul paliotto in bronzo dorato e argentato, opera di Lodovico Pogliaghi (1945): al centro S.Ambrogio arriva al monte, improvvisa un
altare di pietre, celebra la Messa mentre gli appare la SS. Vergine.
Ammiriamo in questa puntata il simulacro della Madonna col Bambino, in
mostra entro un grandioso altare marmoreo.
Questa immagine è l’unica parziale testimonianza superstite
dell’affresco sforzesco della fine del XV secolo, probabilmente riportata
con il blocco di muro da altra zona del semicerchio absidale.
Nella navata di destra c’è la quinta lunetta delle storie di Maria affrescata da Giovan Mauro della Rovere nel 1632 (o 1633), dedicata alle “nozze di Cana”.
La quarta lunetta delle storie di Maria affrescata da Giovan Mauro della Rovere nel 1632 (o
1633) è dedicata alla “fuga in Egitto”.
La terza lunetta delle storie di Maria affrescata da Giovan Mauro Della Rovere dedicata allo “Sposalizio della Madonna” si trova sopra l’accesso laterale al Santuario.
La seconda lunetta delle storie di Maria affrescata da Giovan Mauro Della Rovere, detto il Fiamminghino, è dedicata alla “Presentazione di Maria al tempio” e si trova al di sopra della nicchia del Battistero.
Nella navata di sinistra la lunetta sulla parete opposta all’altare
della Presentazione al Tempio è rappresentata la nascita di Maria.
Consideriamo gli affreschi della Cappella della Beate, dal Sant’Antonio nel deserto alla Strage degli Innocenti.
Nell’Oratorio a loro dedicato sono stati collocati i due corpi interi delle Beate fondatrici del Monastero del S.Monte.
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