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Con Franca Vittadini la Dormello è risorta

Se la giubba bianca con croce rossa di Sant’Andrea dei marchesi Incisa della Rocchetta è tornata in auge, il merito è della proprietaria e allevatrice, a sua volta erede di una illustre tradizione del galoppo italiano

«The Lady in Red&White» a cui fa riferimento il titolo della settantacinquesima puntata di Mondo Galoppo è Franca Vittadini: proprietaria e allevatrice con un passato di primissimo piano, anche come amazzone, in Inghilterra, è ora direttrice della Dormello Olgiata, la cui giubba bianca con la croce rossa di Sant’Andrea rappresenta ancora uno dei miti assoluti dell’ippica italiana.
La trasmissione di Filippo Brusa parte dall’attualità, rivivendo il successo mozzafiato di Badram, allievo di Riccardo Santini, montato da Fabio Branca, nella centotrentesima  edizione del Premio Pisa, prestigiosa corsa per tre anni vinta anche da altri nove dormelliani: l’immenso Ribot, a segno il 6 marzo del 1955, Barbara Sirani (1956), Grigoresco (1957), Carboncina (1958), De Voos (1959), Delvin (1961), Clouet (1967), Petitot (1969) e Dordone, primo nel 1988, ben 32 anni fa.
Dopo aver commentato l’impresa del sauro figlio di Mukhadram e Baratella, Franca Vittadini non spiega soltanto come è riuscita a rilanciare la scuderia del marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, ma parla anche con affetto di Way To Paris, di cui è stata allevatrice, ricorda poi papà Carlo, illustre nome del galoppo non solo italiano, e, infine, prova a immaginare una ricetta efficace per il rilancio del movimento ippico nazionale.

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