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“Disturbi alimentari e lo spettro della nudità”

Da Erika Minazzi l’esigenza di non sottovalutare la ritrosia delle persone a noi care di fronte al gesto di spogliarsi ed esibire il proprio corpo in spiaggia, in mezzo a tanti altri. Ciò che per molti di noi è una passeggiata, per altri si rivela un incubo

Per tanti di noi un tuffo, una giornata di mare, con indosso un costume e un paio di occhiali da sole è sinonimo di relax.

Ma se accanto a noi troviamo qualcuno che vive con ritrosia e inquietudine la propria nudità, è bene non ironizzare né sottovalutare il problema. Dietro a quelle esitazioni potrebbero celarsi i disturbi alimentari.

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