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Cittiglio: Tre musei per gli Scheletri della Valcuvia

Dopo anni di ricerca, i percorsi di bioarcheologia hanno ora tre siti museali a Cittiglio, Azzio e Caravate

Un percorso bioarcheologico affascinante e di ampio respiro quello che, dopo anni di studi e ricerche, hanno ora tre siti musealizzati in altrettante chiese antiche della Valcuvia. Sabato, alla presenza di autorità, accademici e tanta gente comune, si è svolta la cerimonia inaugurale del sito nella Chiesa di San Biagio, a Cittiglio, seguita dai sopralluoghi a Azzio (Chiesa di Sant’ Eusebio e Sant’ Antonio) e Caravate (chiesa di Sant’ Agostino). L’area valcuviana si conferma così ricca di ritrovamenti e reperti preziosi: motivo di attrattività turistico-museale, ma anche e soprattutto di analisi scientifica, utile a ricostruire patologie, alimentazione, abitudini di chi, un tempo, abitava il nord della nostra provincia. Numerosi i soggetti che hanno reso possibile il progetto di “Bio Archivio Insubre” (responsabile, Marta Licata): Fondazione Cariplo, Università dell’ Insubria, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Comuni del Territorio, Società Storica Varesina, Provincia di Varese, Amici di San Biagio, Parrocchia di San Giulio Prete e Soprintendenza. Rete55 ringrazia Giuseppe Terziroli per l’immagine a corredo del presente articolo.

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