Un uomo vaga senza meta, vestito di abiti che non gli appartengono più, proprio come la sua vita. Note musicali lo accompagnano, discrete e crescenti. Finché mani gentili, visi solari, ambienti accoglienti, gli schiudono le porte di un nuovo, colorato e luminoso inizio. E’ “L’Approdo”, cortometraggio scritto e diretto da Matteo Inzaghi.
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La ricerca del sé e la gioia de L’Approdo
Nel cortometraggio scritto e diretto da Matteo Inzaghi un viaggio interiore verso l’agognata serenità
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Redazione Rete55
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