E’ una Tosca sofisticata e destinata a soffocare nella plastica quella che verrà messa in scena il primo marzo a Varese, al Teatro Apollonio. A 120 anni dalla prima rappresentazione, l’opera di Giacomo Puccini trova una nuova lettura nella produzione di RED CARPET e GIORNI DISPARI TEATRO e diventa portavoce di una coscienza ambientale.
Varese – dunque – si apre nuovamente alla lirica e, dopo il successo di DON GIOVANNI di Mozart, lo scorso anno – propone uno spettacolo che gode del patrocinio dell’amministrazione comunale e che nasce dalla collaborazione di più realtà. Fondazione Comunitaria del Varesotto, Medici con l’Africa CUAMM, Bcc Busto Garolfo e Buguggiate.
Il progetto ha l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla lirica. Per questo motivo sono stati coinvolti circa 500 studenti, accompagnati in un percorso di formazione e di conoscenza dell’opera.
