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Mattia, eroe di Cantello

Il collega Andriolo ha ricevuto dal sindaco Catella un encomio ufficiale per aver salvato la vita di Vito de Lorentiis, colpito da malore a Maggio. Riconoscimento doveroso, che non può stupire chi conosce da tempo il giornalista di Rete55

Sono gli attimi a fare la differenza. Quegli attimi che strappano la vita dalle grinfie della morte, che stemperano le lacrime di angoscia in un sorriso liberatorio.

Sono gli attimi che hanno congelato per sempre un piovoso 6 Maggio 2021, giorno in cui Vito De Lorentiis è stato colpito da un grave malore mentre si trovava al campo sportivo di Cantello.

Oggi Vito sta bene. E il motivo è racchiuso in pochi momenti e in azioni decisive. Sì, perché quel giorno, accanto a Vito, c’era Mattia Andriolo, nelle vesti di allenatore del settore giovanile scolastico USD Cantello Belfortese. E’ stato lui, affiancato da Alessandro, a fare tesoro di ogni singolo istante, senza esitazione. Ha afferrato il defibrillatore, chiamato i soccorsi, messo in moto fisicamente il meccanismo dell’estremo salvataggio. Lo ha fatto con millimetrica empatia, il rigore del cronista, i riflessi dell’atleta, la sensibilità dell’eterno giovanotto. Insomma, ha schiaffeggiato la Signora con la Falce, ricucito l’abisso, e spinto la notte un po’ più in là.

Un gesto che ieri il Comune di Cantello ha trasformato in prestigioso e sacrosanto encomio, consegnato dal sindaco Chiara Catella. Nella pergamena, vengono attribuiti a Mattia “altissimi valori di altruismo e generosità verso il prossimo”. 

Che altro aggiungere? Ah, sì. Noi, quei valori, li conoscevamo già.

Matteo Inzaghi

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