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“Nostri stipendi agli ospedali, nostro tempo alle imprese”

Matteo Bianchi, onorevole della Lega, critica il decreto del Governo e risponde al samaratese Macchi, che aveva sollecitato i parlamentari a ridursi gli emolumenti. “Gia fatto”, taglia corto l’ex sindaco

“Il decreto del governo fa acqua e all’amico Luca Macchi rispondo: grazie, ma arrivi tardi!”

Così Matteo Bianchi risponde, in un videomessaggio inviato alla redazione di Rete55, alle due domande che lo hanno raggiunto in queste ultime ore. A chi gli chiede cosa pensi delle misure decise dall’esecutivo sul fronte economico, viste le tante difficoltà innescate dall’emergenza antivirus, il deputato della Lega(indicato dal centrodestra quale candidato sindaco di Varese) risponde in termini critici: “Sono provvedimenti inadeguati: troppe le categorie dimenticate”.

Dopodiché, Bianchi guarda all’affondo di Luca Macchi, esponente di Forza Italia che, da Samarate, lancia un appello affinché i parlamentari, in questo periodo meno impegnati del solito, rinuncino a quattro quinti del proprio stipendio per acquistare materiale sanitario (per rivedere l’articolo in questione, clicca qui). “Gran parte del nostro lavoro – ricorda – non si svolge nel Palazzo, ma sul territorio”.

E il capitolo-stipendio? “Anche qui – chiosa – il samaratese azzurro arriva tardi: nei giorni scorsi, su proposta di Matteo Salvini, i parlamentari leghisti hanno donato parte del proprio emolumento all’ospedale di Bergamo. Lo stesso faremo il mese prossimo”.

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