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Riforma Sanità, la voce del dissenso

A Varese esponenti della Sinistra, del PD e dei Cinque Stelle spiegano le ragioni della propria drastica bocciatura: “La legge, spiegano, è un ennesimo regalo ai privati, è mal congegnata e si affida unicamente ai fondi del PNRR”

Mentre il Circolo di Schianno celebra la nuova legge sulla sanità lombarda come la regina di tutte le riforme (per rivedere i servizio, clicca qui), in Sala Montanari, a Varese, si respira tutt’altra aria. E tutt’altra reazione.

Nell’incontro organizzato, tra gli altri, dallo storico attivista Beppe Musolino e coordinato dalla pasionaria Cinzia Colombo, le voci di accademici e politici sono severe, per non dire drastiche.

Il Pd Samuele Astuti parla di una legge che va nella direzione opposta rispetto alle esigenze e che si affida in toto ai fondi del PNRR.

Vittorio Agnoletto, medico e docente universitario, nonché esponente di Medicina Democratica, parla di un ennesimo regalo ai privati.

Mentre il Cinque Stelle Gregorio Mammì replica così, a distanza, alle parole del governatore Fontana, il quale evidenzia i successi della campagna vaccinale: “Tutto vero – commenta il segretario della Commissione Sanità – ma i meriti vanno attribuiti ai cittadini lombardi, non a Regione Lombardia“.

 

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