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Somma come Luino, centrodestra diviso

Svolta di Fratelli d’Italia, che rompe con l’alleanza e annuncia la corsa solitaria. Barcaro: “Stupefatto, ma vado avanti. E chiudo a qualunque abbocco in vista del ballottaggio”

Colpo di scena a Somma Lombardo. 

Dopo aver inizialmente appoggiato la candidatura a sindaco di Alberto Barcaro, tanto da partecipare alla sua presentazione ufficiale, la sezione locale di Fratelli d’Italia opta per la corsa solitaria e annuncia una propria lista autonoma a supporto di un proprio candidato.

Immediata la reazione dell’esponente leghista, che prende atto con amarezza e rammarico del “dietrofront” dei meloniani, ma che non arretra di un passo.

Mi preoccupo, soprattutto, per i cittadini sommesi – afferma l’attuale consigliere provinciale – i quali rischiano di dover trascorrere altri cinque anni con l’attuale maggioranza. E per gli elettori di FdI, che voteranno un futuro consigliere comunale di opposizione”.

Quel che è certo, precisa Barcaro, è che i rapporti sono irrimediabilmente compromessi: “Comunque vada il primo turno, la nostra alleanza (Lega, Forza Italia e Siamo Somma Ideale) non si amplierà e non accetteremo apparentamenti”.

La svolta di Somma somiglia a quella consumatasi pochi giorni fa a Luino, dove Lega e Fratelli d’Italia andranno divisi (per rivedere l’articolo sulla candidatura di Compagnoni, clicca qui. Per la replica del leghista Casali, clicca qui).

Evidentemente, i consensi che, a livello nazionale, vedono crescere il riscontro di Giorgia Meloni spingono quest’ultima a rifiutare qualunque forma di sudditanza.

In palio, oggi, c’è la leadership del centrodestra.

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