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I Bar di Varese: “Noi restiamo chiusi”

I titolari del centro non intendono riaprire: “Regole poco chiare e margini di tempo risicati per mettersi a norma”. Bruscella: “Attiverò solo lo spazio di Villa Mirabello, che è più sicuro”

Chi si aspetta una commercio che riapre le porte al pubblico (e a a un briciolo di normalità) potrebbe restare deluso.

A poche ore dalla decisione di Regione Lombardia, che ha concesso a titolari di negozi, parrucchieri, bar e ristoranti di alzare la saracinesca già da lunedì, diversi titolari dei locali del capoluogo mostrano pollice verso e rispondono con un secco “No, grazie”. 

Ed ecco, a Rete55, i videomessaggi che alcuni di loro hanno inviato al direttore del Tg Matteo Inzaghi. Primo a parlare, il vulcanico Raffaele “Skizzo Bruscella”, il quale spiega di voler tenere chiuso lo storico Balthazar di via Cavallotti e di limitarsi alla riapertura del locale di villa Mirabello, più grande, spazioso e sicuro (almeno nella sua parte esterna: pertanto, molto dipende dall’umore di Giove Pluvio).

Al suo fianco, Moreno, Andrea, Roberto, Christopher, concordi nell’invocare indicazioni più chiare e definite, ma anche tempi certi e sostegno concreto per garantire la messa in sicurezza dei locali.

Per ascoltare i ristoratori intervistati da Rete55, clicca i seguenti link:

Corte dei Brut

Il Teatro / Il Gestore: “Riapriamo”

Zonfrillo, Goletta di Gallarate

Il grido di chef Emanuele, Legnano

Mimmo Esposito

Gennaro Francese

 

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