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Categoria: Psicologia in pillole

Da una parte, la volontà di consumare del sesso facile, anche a pagamento e magari condito da un po’ di mistero. Dall’altra, il desiderio di intascare quattrini ancor più facili. E’ successo davvero. E l’analisi proposta dalla psicologa Minazzi va oltre la cronaca

In questa nuova puntata di Pillole di Psicologia, la dottoressa Erika Minazzi guarda con interesse scientifico agli squilibri portati da una crescente e patologica centralità degli oggetti nella vita di persone che, al contrario, faticano a vivere normalmente le relazioni con altri esseri umani

A poche settimane dai fatti di Milano, dove un’anziana donna è stata ritrovata morta in casa, circondata da migliaia di oggetti ossessivamente accumulati, Erika Minazzi si occupa della vicenda dal punto di vista psicologico, approfondendone peculiarità, contorni e distinguo

Un altro spaccato psicologico ed emotivo nel mondo delle insicurezze che sfociano nell’auto flagellazione. Sotto al cappello dei disturbi alimentari si nascondono due nemici insidiosi: ortoressia e vigoressia. Ne parliamo con la dottoressa Minazzi

Da Erika Minazzi l’esigenza di non sottovalutare la ritrosia delle persone a noi care di fronte al gesto di spogliarsi ed esibire il proprio corpo in spiaggia, in mezzo a tanti altri. Ciò che per molti di noi è una passeggiata, per altri si rivela un incubo

Molti genitori si impegnano a riempire l’agenda dei propri figli, sommergendoli di appuntamenti e scadenze, corsi e sport. Una buona abitudine? In parte sì, ma in ogni cosa serve equilibrio. Per questo Erika Minazzi raccomanda di non perdere di vista il lato per nulla ozioso della tranquillità

Nella nuova pillola, la dottoressa Minazzi affronta il passaggio, a suo giudizio fondamentale, di una terapia che non si limiti al soggetto debole, ma coinvolga nel suo percorso anche chi gli è più vicino

Erika Minazzi plaude alla resistenza dei ragazzi che hanno retto, nonostante tutto, la drammatica discontinuità imposta dalla pandemia e dalle restrizioni. Di tutte le fasce d’età, spiega la dottoressa, la loro è senz’altro la più danneggiata

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